Chi siamo

L’Associazione Lilliput nasce nel 2011 su iniziativa di un gruppo di giovani volontari con l’intento di promuovere eventi, attività e diffusione di buone pratiche sul territorio del Comune di Empoli e dintorni per sensibilizzare riguardo alla sostenibilità ambientale e sociale. Tale attività consiste in nel promuovere, a piccoli passi, in sintonia con la sua missione e il suo nome di battesimo, significative occasioni di impegno e riflessione intorno a tematiche ambientali, culturali e sociali. L’Associazione nel corso degli anni ha diversificato le sue attività anche attraverso giornalini e materiale informativo volto a promuovere un’economia di giustizia e di rispetto dell’ambiente, collaborando anche con altre realtà e associazioni del territorio con scopi affini.

L’Associazione ha dato vita all’iniziativa “Nonlobuttovia”, un appuntamento fisso nel corso dei 10 anni di attività, ogni seconda domenica del mese: negli spazi resi disponibili dal Comune di Empoli Nonlobuttovia si propone di rendere nuovamente utilizzabili quegli oggetti ancora in buono stato e funzionanti che, prima di diventare rifiuti, possono avere una “seconda vita”. Con questa finalità è stata più volte organizzata la divertente serata di Nonlobuttovia in passerella: volontari ed amici dell’associazione si sono improvvisati modelli per una notte, sfilando con gli abiti di Nonlobuttovia per dimostrare che anche i vestiti usati possono essere alla moda. In collaborazione con la Biblioteca Comunale “Renato Fucini” di Empoli i volontari hanno proposto anche la Bancarella della Fucini, uno spazio in cui si possono scambiare, prendere e portare libri in buono stato, sempre nello spirito del riuso.
Infine, da gennaio 2020 è attivo un nuovo spazio di Nonlobuttovia dedicato esclusivamente a mobili e ingombranti.

Associazione Lilliput…non solo sostenibilità ambientale e riciclo.  Dal 2020 alla fine del 2021 abbiamo versato piccoli contributi di solidarietà nei diversi settori  (sociale, consumo critico ed equo, pace e diritti…) che caratterizzano la nostra attività e i nostri scopi.     In particolare:

  •  Ospedale di Empoli e Campagna di vaccini ‘Coop for Africa’.
  • Il Pane e le Rose (spese sospese e solidali, con Arci).
  • L’Atlante delle guerre e dei conflitti nel mondo.
  • Gees e negozio Altromercato.

Nel 2022 ci impegniamo a continuare il sostegno in queste direzioni e a promuovere iniziative, incontri, presentazioni , cene , mostre ecc.. in collaborazione con enti e associazioni aventi scopi affini.

 

Un presidio al giorno… Levasse la guerra di torno! E comunque la popolazione Ucraina, come quella degli altri 34 conflitti in corso nel mondo, è sotto le bombe ogni giorno.

ATLANTE DELLE GUERRE

Conoscere la guerra per fare la pace.

Informare le ragazze e i ragazzi delle nostre scuole sui conflitti in atto è una sfida per tutti noi insegnanti, lo è sempre e lo è a maggior ragione oggi. L’associazione LILLIPUT [www.lilliputempoli.it], che opera da più di 10 anni sul territorio, ha deciso di regalare una copia de L’Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo, edito da Terra Nuova Edizioni, a ogni scuola secondaria di secondo grado empolese.

Il sito www.atlanteguerre.it è sempre aggiornato con le iniziative dell’associazione e con materiali didattici da usare in classe.

La consapevolezza entra a scuola.

Ad oggi le guerre in corso sul Pianeta sono trentacinque, dieci le situazioni a rischio. Ma di tutto ciò si sa ben poco; e non si esaminano mai le cause che portano a un conflitto. La guerra è sempre una conseguenza di altri eventi e, proprio per questo, è sempre potenzialmente evitabile.  La consegna dell’atlante a un docente referente per ogni scuola è il primo passo verso una consapevolezza maggiore del nostro mondo. 

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Organizziamo qualcosa insieme!
 
Come associazione siamo disponibili ad accogliere qualsiasi idea per promuovere iniziative di sensibilizzazione, approfondimento e ascolto della comunità scolastica. Anche a partire dal prossimo anno scolastico.
 
Ci trovate a questo indirizzo: lilliputempoli@googlegroups.com o al telefono 370 379 0973.

 

L’ associazione Lilliput sarà presente con i suoi banchini e materiale di Nonlobuttovia il 25 Aprile al Parco di Serravalle per la tradizionale “MERENDA PARTIGIANA”, dalle ore 15 in poi.. L’iniziativa è promossa da Anpi/Empoli.

NOTTE PER LA PACE
27 MAGGIO DALLE ORE 21
“La Vela “ di Avane EMPOLI
Programma “…in progress…”

Interventi di :
ALICE PISTOLESI (Atlante delle guerre e dei conflitti), Guerra in Ucraina e guerre nel mondo
FULVIO SCAGLIONE , Inquadramento della guerra
PIERLUIGI FAGAN, Nuovo ordine mondiale
VANNINO CHITI, Come uscirne in pace: Italia, Europa, Usa . La pericolosa corsa al riarmo.
ANDREA DE CONNO (Agesci), Educare alla pace
PAOLO PEZZATI (OXFAM) , Guerra e carestie
DON ARMANDO ZAPPOLINI (Caritas), Guerra, disuguaglianze e crisi umanitaria
LEO NASCIA (Sbilanciamoci), Economia di guerra. Cosa significherà
ALESSIA TRAMA, (Senzatomica), Sicurezza mondiale senza armi nucleari.
GIOVANNI MENNILLO, giornalista free lance, gonews.it
DOMENICO CHIONETTI , Presidente Comunità di Don Gallo, Genova.
Stacchi musicali con :
CHIARA RIONDINO, VINCANTO, MIRINCORO


Spazio per le testimonianze dirette del bisogno di pace di tanti cittadini comuni
VI ASPETTIAMO NUMEROSI !!

Comitato Empoli per la Pace

COMUNICATO STAMPA

Il Comitato Empoli per la Pace ribadisce il no all’invio
delle armi da parte del governo Draghi all’Ucraina


Ci sarà un nuovo decreto interministeriale che autorizza l’invio di armi
in Ucraina. Sarà il quarto da quando è iniziato il conflitto. Lo ha
anticipato il ministro della Difesa del governo Draghi, Lorenzo Guerini
al Copasir – il Comitato parlamentare per la sicurezza della
Repubblica – durante l’audizione che si è tenuta mercoledì 27 luglio. Il
ministro ha illustrato il contenuto del decreto che autorizza, come i
precedenti, la cessione di mezzi, di materiali ed equipaggiamenti
militari alle Autorità governative dell’Ucraina. Quantità e tipologia
degli invii restano secretati, secondo quanto ha deciso il governo da
quando, il 28 febbraio scorso, ha deliberato per la prima volta l’invio
di armi in Ucraina.
Il Comitato Empoli per la Pace fin da subito ha contrastato questa
decisione governativa. E ribadisce ancora una volta, con maggiore
forza: no alle armi, sì alla diplomazia.
Il Comitato ha cercato di contrastare questa decisione e di
coinvolgere l’opinione pubblica con diverse iniziative. Prima lanciando
una petizione, poi con l’organizzazione di una Notte Bianca servita a
discutere, con esperti, le questioni el conflitto. E, adesso, con
l’iniziativa in corso della Tenda della pace, presidiata, ogni giorno, dai
cittadini, nella centralissima piazza della Vittoria.  Ancora una volta il Comitato promotore di Empoli per la Pace dice no
all’invio di armi.
“Siamo solidali con i cittadini ucraini vittime di una aggressione da parte
della Russia, con le vittime di tutte le altre guerre dimenticare, con chi in
Russia si batte per la pace e con chi ha subito persecuzioni antirusse”, è il
principio ispiratore del Comitato empolese.
La richiesta del Comitato Empoli per la Pace alle istituzioni nazionali e
internazionali è chiara:
● che si fermi l’invio delle armi, sempre più potenti e letali, per
riaprire lo spazio della diplomazia
● Di investire tutte le energie possibili in uno sforzo diplomatico che
possa avvicinare le forze in conflitto: un’attività diplomatica e di
dialogo che oggi può apparire difficile ma che, ne siamo certi, sia
l’unica che può portare a una ricomposizione del conflitto
● Di coinvolgere in questa attività le più importanti istituzioni
internazionale
● Di fermare la corsa al riarmo
● Di portare avanti con forza il percorso e l’eliminazione delle armi
nucleari che rappresentano il pericolo più grande per la
sopravvivenza dell’umanità. In questo senso l’Italia dovrebbe
ratificare il trattato di proibizione delle armi nucleari.

Giornata Internazionale della Pace

21 settembre 2022

 
Con Papa Francesco
Contro la guerra. 
Per costruire la pace.
 
Oggi 24 agosto, sono sei mesi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Sei mesi di uccisioni, omicidi, infanticidi, femminicidi, feriti, mutilati, sfollati, rifugiati, sofferenze, disperazione, distruzioni, macerie,…
 
Sei mesi di guerra. Nessuna iniziativa di pace. Loro muoiono e noi diventiamo sempre più poveri. È pazzesco che non ci sia nessuna seria iniziativa per la pace!
 
Questa guerra ci sta facendo molto male e abbiamo urgente bisogno che qualcuno la fermi!
 
Se i governi non prendono l’iniziativa, 
lo devono fare i cittadini consapevoli e responsabili.
 
Mercoledì 21 settembre, nella Giornata internazionale della pace promossa dall’Onu, assieme a tutte le persone consapevoli e responsabili, chiediamo a gran voce: Fermate questa guerra! 

Comitato Empoli per la Pace

COMUNICATO STAMPA

Fiaccolata per la pace a un anno dall’inizio del conflitto russo-ucraino venerdì 24 febbraio alle 21 in piazza della Vittoria

Il 24 Febbraio sarà un anno dall’inizio della guerra in Ucraina scatenata dalla sciagurata invasione da parte dell’esercito russo. Non è l’unica guerra nel mondo e neppure la prima in Europa dopo la fine della Seconda guerra mondiale, ma mai come questa volta ci siamo sentiti così pesantemente coinvolti e così vicini al rischio dello scoppio di un conflitto globale che può diventare nucleare.

Dal 24 febbraio del 2022 sono morte decine, probabilmente centinaia, di migliaia di persone, civili e militari, il territorio ucraino è devastato, le città distrutte, eppure la ricerca della pace non sembra essere al centro del dibattito pubblico. Anzi, se all’inizio si parlava di fornire armi per consentire un negoziato più equilibrato, ora si parla solo di ricerca della ‘vittoria’. Senza spiegare bene in cosa consisterebbe la vittoria, che mondo disegnerebbe. Intanto la guerra consuma vite umane e risorse economiche, svela una marginalizzazione, forse definitiva, del ruolo europeo e disegna un futuro sempre più fosco proprio per quei valori che si dice di voler difendere con le armi.

Il tutto in un clima di assuefazione acritica dove quello della guerra appare come uno tra i tanti temi.

In occasione del primo anniversario di guerra il Comitato Empoli per la Pace ha sentito la necessità di chiamare, la città a interrogarsi, riflettere e confrontarsi. Ma, soprattutto, vuole dare un segno tangibile.

Venerdì 24 febbraio alle ore 21 il  Comitato Empoli per la Pace organizza una fiaccolata in piazza della Vittoria. Nel luogo dove in quest’ultimo anno, centinaia di cittadini si sono avvicendati per presidiare la Tenda che ha tenuto viva le motivazioni dell’iniziativa.

Saranno presenti padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato al Monte di Firenze , il neo segretario regionale della Cgil Rossano Rossi e l’ex presidente della Giunta regionale Toscana Claudio Martini, oggi sovrintendente della scuola di musica di Fiesole.

Costruiremo insieme, con le nostre fiaccole, il simbolo della pace, per mandare un messaggio al mondo” dicono i membri del Comitato promotore.

Il Comitato Empoli per la Pace, da quando nel febbraio scorso è iniziato il conflitto in Ucraina  ha cercato di coinvolgere l’opinione pubblica con diverse iniziative. Prima lanciando una petizione, poi con l’organizzazione di una Notte per la Pace nella quale si è affrontata la questione del conflitto con esperti. E, da quasi sette mesi con l’iniziativa della Tenda della pace, presidiata, ogni giorno, dai cittadini, nella centralissima piazza della Vittoria.

La richiesta del Comitato Empoli per la Pace alle istituzioni nazionali e internazionali è chiara:

che si fermi l’invio delle armi, sempre più potenti e letali, per riaprire lo spazio della diplomazia
Di investire tutte le energie possibili in uno sforzo diplomatico che possa avvicinare le forze in conflitto: un’attività diplomatica e di dialogo che oggi può apparire difficile ma che, ne siamo certi, sia l’unica che può portare a una ricomposizione del conflitto
Di coinvolgere in questa attività le più importanti istituzioni internazionale
Di fermare la corsa al riarmo
Di portare avanti con forza il percorso per l’eliminazione delle armi nucleari che rappresentano il pericolo più grande per la sopravvivenza dell’umanità. In questo senso l’Italia dovrebbe ratificare il trattato di proibizione delle armi nucleari.